Sedazione Pediatrica
La sedazione pediatrica odontoiatrica rientra nelle tecniche mirate al rilassamento del bambino durante le sedute dal dentista, senza provocarne la perdita di coscienza.
Sappiamo quanto sia importante prendersi cura della salute del cavo orale nell'età infantile, ma la paura della poltrona e del camice bianco possono rendere difficile ogni tentativo di interazione.
Addormentare il bambino non servirebbe: in molti casi abbiamo bisogno della sua collaborazione, per questo è opportuno che rimanga sveglio e consapevole. La strada che seguiamo è eliminare la paura del dolore con calmanti assunti per inalazione, scongiurando il rischio di traumi psicologici legati alla figura dell'odontoiatra.
Si tratta di una procedura concordata preventivamente con i genitori o con chi ha la tutela del bambino, molto utile come integrazione all'anestesia locale in pazienti odontofobici, sofferenti di epilessia o cardiopatici. Tuttavia la adottiamo anche nelle situazioni in cui si attiva il riflesso del vomito, come la presa delle impronte, l'inserimento della diga dentale e la pulizia.
Le fasi della sedazione cosciente nel bambino
Anche se non abbiamo difficoltà a mettere a proprio agio le persone, a volte occorre utilizzare metodi farmacologici per facilitare l'esecuzione delle procedure odontoiatriche. Tra questi riserviamo l'assunzione di farmaci in forma orale ed endovenosa ad un numero esiguo di casi, mentre la via che trova sempre più applicazioni è quella della sedazione inalatoria.
Prima di sapere in che cosa consiste, chiariamo la differenza fra tale pratica e l'anestesia: lo scopo di quest'ultima è la temporanea perdita di sensibilità della parte trattata tramite iniezione di una sostanza anestetizzante. Teniamo a precisarlo perché i non addetti ai lavori considerano i due termini come sinonimi, ma in realtà non lo sono. La sedazione invece avviene tramite un macchinario elettronico, predisposto alla preparazione e alla somministrazione di una miscela di ossigeno e di protossido di azoto a bassa concentrazione, in percentuali che variano a seconda delle necessità del paziente. L'aroma è dolce e ben tollerato da chi è più sensibile agli odori, e oltre ad avere un blando effetto anestetico (comunque insufficiente per sostituire un anestetico locale), induce uno stato di sedazione nel paziente.
La soluzione gassosa ha rilascio ed effetto praticamente immediati: nel giro di tre minuti possiamo procedere con le cure dentali. A differenza di quanto accade con altre molecole, non si manifesta una riduzione dello stato di vigilanza alla fine del trattamento: al raggiungimento di tale risultato contribuisce l'introduzione di solo ossigeno durante gli ultimi minuti della visita.
I vantaggi
Nel nostro studio utilizziamo quasi sempre questa procedura per ragioni che vanno al di là del non creare scompensi sullo stato di veglia e del rapido smaltimento degli effetti. Le sostanze impiegate non sono tossiche e non arrecano danni nel lungo termine, in quanto non vengono metabolizzate dall'organismo. Il protossido di azoto assunto per inalazione non fa in tempo ad arrivare nel fegato e nei reni, pertanto l'eliminazione avviene con gli stessi atti respiratori.
In definitiva, il metodo presenta pochissime controindicazioni, da valutare comunque attentamente durante l'anamnesi preliminare. È fondamentale che i genitori ci informino sulle condizioni di salute del bambino nella maniera più dettagliata possibile, comunicandoci anche eventuali allergie ai medicinali e terapie in corso.
Occorre venire a conoscenza, soprattutto, di disturbi che impediscono al paziente di respirare autonomamente: prendere in visione cartelle cliniche ed altri tipi di referti ci aiuta a studiare, in questi rarissimi casi, delle soluzioni alternative.
Ora se vuoi puoi fissare un appuntamento presso lo Studio Dentistico Bracchetti di Milano Modulo richiesta - Oppure puoi scriverci su whatsapp e se vuoi parlare con la segreteria puoi farlo comodamente telefonando allo studio cliccando qui