Sono molteplici le sintomatologie che ci portano a contattare un dentista ma, una cosa è certa: il tempismo gioca un ruolo cruciale nella risoluzione di un problema odontoiatrico. Ecco perché, la prima visita ed un corretto piano di trattamento, sono così importanti.
Una diagnosi precoce e accurata è in grado di porre rimedio ad una situazione compromessa da un precedente intervento eseguito non correttamente o ad una patologia in essere. I sintomi che ci inducono a rivolgerci all’odontoiatra sono sì facili da avvertire, ma difficili da riconoscere. Spesso si ricorre al dentista solo in caso di dolore riferito agli elementi dentari, ma in realtà è bene rivolgersi ad uno specialista anche per sanguinamento gengivale, problemi occlusali e di postura, dolori alla testa.
Ecco come procediamo nello Studio Bracchetti.
Prima di iniziare la visita specialistica in seguito alla quale verrà creato il piano di trattamento personalizzato, viene compilata la scheda di anamnesi medica e personale che contiene tutte le informazioni sanitarie indispensabili al corretto svolgimento delle eventuali terapie. Inoltre richiediamo il materiale radiografico già in possesso del paziente e di eventuali modelli in gesso.
A questo punto comincia la prima visita a tutti gli effetti durante la quale possono essere effettuate le seguenti procedure a seconda della situazione clinica che il paziente presenta:
- visita diagnostica accurata extraorale ed intraorale;
- analisi estetica del viso e del sorriso;
- esame radiografico (può essere necessaria una radiografia endorale singola fino a uno status completo di 20 radiografie endorali, una ortopantomografia, conosciuta anche come panoramica dentale, una teleradiografia, fino ad una TAC Cone Beam);
- rilevazione delle impronte e/o scansione delle arcate per ottenere dei modelli in gesso oppure in formato digitale;
- registrazione mediante arco facciale della posizione delle arcate dentarie;
- preparazione della cartella parodontale, (cioè dell’insieme di tutti i parametri parodontali quali presenza di tasche, recessioni, sanguinamento ecc ecc);
- esame gnatologico per valutare la relazione tra le arcate dentali e la presenza di eventuali parafunzioni;
- esame fotografico extra ed intraorale;
- Ed infine preparazione di una ceratura diagnostica (pianificazione del trattamento e del risultato desiderato) che può essere analogica, cioè convenzionale in cera, oppure digitale via software).
Può sembrare un processo lungo e complesso, ma sappiamo bene che il paziente non ama “perdere troppo tempo” dal dentista.
Ma è proprio per compilare piani di trattamento accurati e precisi che effettuiamo analisi approfondite. L’insieme dei dati raccolti ci permette infatti di formulare una diagnosi precisa e di individuare le opzioni terapeutiche più adatte al caso specifico del singolo paziente, soprattutto in situazioni di disaster recovery, ovvero laddove sia necessario operare su interventi non soddisfacenti o addirittura fallimentari effettuati in precedenza.
Solamente dopo esami diagnostici approfonditi è possibile analizzare tutti i problemi presenti sia a livello dentale che a livello osseo e gengivale, permettendo quindi la formulazione di un corretto piano di trattamento. Al termine di questa prima fase redigiamo un documento che consegniamo nella seconda visita contenente le indicazioni dettagliate delle varie opzioni terapeutiche.
Contestualmente viene consegnato al paziente un documento contenente il preventivo delle varie opzioni, le diverse modalità di pagamento, le precauzioni da prendere prima e dopo gli appuntamenti futuri e i consigli sul mantenimento da effettuare una volta finite le cure.
Una volta accettato il piano di cura inizia il vero e proprio trattamento, solitamente con la preparazione iniziale ovvero la seduta di igiene, effettuata da una igienista laureata, che provvede anche a completare la compilazione della scheda parodontale. In realtà spesso la preparazione iniziale è uno step necessario a verificare/confermare la prognosi dei singoli elementi dentali e quindi va effettuata prima della formulazione definitiva del piano di trattamento stesso.